sabato 15 settembre 2012

Filastrocca

Guarda guarda
un can che scappa
che ha portato via
la pappa,
via la pappa
al mio bambino
che è tanto
piccolino!

  (zia Palmira)


 
 

Vecchie cartoline

Una manciata di vecchie cartoline e qualche lettera, trovate per caso in un angolo della libreria hanno riportato nel presente una parte del mio passato. Una parte del mio passato giovane, quello che va dai 16 ai 22-23 anni, e un po' oltre fino a ritrovarmi mamma di Nicola e Matteo.
Ci vuole pazienza a rileggere il passato, però ne vale la pena perchè è come se si riuscisse ad impossessarsi, per poco, di una parte della nostra vita. Come se si riportassero in vita persone a noi care che non ci sono più...
Mi è sembrato per un po' che mi si fosse squarciato una parte del tempo e continuavo a vedere luoghi, persone, luci di quegli anni, quasi che potessi rivivere quei giorni, quegli anni con un fantastico balzo nel passato...
Amici che non ricordavo più di avere avuto avevano rigato cartoline provenienti dal mare, dai monti, da città lontane. I miei zii Don Antonio e Don Giovanni presenti con numerosi scritti nella nostra vita familiare. Una lettera di mia mamma, così intensa nel raccontare fatti di un certo periodo, quasi lei dovesse comparire viva davanti a me... Fogli di un mio diario pieno zeppo delle mie paranoie. Alcuni temi svolti alle Superiori
Una bella emozione poter rivivere, per caso, una parte della nostra vita. Pensare a come eravamo, a come siamo. Fare inevitabilmente un bilancio della propria vita, sentirsi realizzati o falliti o, semplicemente, consapevoli delle esperienze vissute. 
Mi sono chiesta che fare di queste vecchie carte, se i miei figli avrebbero avuto voglia di conoscerne almeno in parte il contenuto, per scoprire cosa pensavo da ragazza, o com'era la nonna Maria, o i suoi fratelli... Ma non so... Tutto scorre molto in fretta adesso e sembra non ci sia più nè il tempo nè l'interesse per scoprire il passato...
Le terrò, per il momento, le farò vivere ancora... Poi chissà!...