domenica 28 luglio 2013

Distruzione

Domani arrivano...
Domani arrivano a distruggere ciò che è rimasto in vita per decenni...
Una casa di circa un secolo di vita, con la terra antistante, adibita a orto, come si usava un tempo ...
Pezzi di terra acquistati/conquistati un po' alla volta, con sacrifici e tanto entusiasmo da mio suocero.
Se lui fosse rimasto in vita, anziché morire prematuramente, se chi è rimasto non si fosse ostinato a lasciare le cose immobili lungo il corso degli anni, magari le cose sarebbero andate diversamente.
E' importante essere creativi, aver voglia di fare, di cambiare le cose a tuo favore quando è il momento giusto... altrimenti non si sa...
Le ruspe sono mostri che distruggono...
Ma tutto ha una fine e mi sono resa conto, in questa occasione, che non puoi conservare all'infinito le cose vecchie legate ai tuoi ricordi, al tuo passato.
Quasi sempre il valore che esse hanno per te, perché collegate alle tue esperienze di vita, non è lo stesso per gli altri, per chi viene dopo di te.
Bisogna lasciare andare chi non c'è più, chi pensi di tenere in vita continuando a conservare gli oggetti che gli appartenevano.
Anche la vecchia casa, che tra poco sarà abbattuta, è ormai abbandonata a se stessa. La terra incolta.
Ora mi dispiace meno di perdere una parte di ciò che ho condiviso per anni.
Se io sto ferma qua, lasciamo che siano gli altri a muovere le cose ferme...

Com'ero...

Stamattina entrando nella gelateria vicino casa, ho attirato l'attenzione di una signora che mi conosceva "a mia insaputa"... :)
Più che altro conosceva mio marito ed era sua cliente prima che lui si ammalasse.
Mi si è avvicinata e mi ha chiesto se ero la moglie di ...
Mi ha chiesto come stava mio marito e, ad un certo punto, tra uno scambio di notizie e l'altro, diceva di ricordarsi quando ero magrissima (e ha indicato il dito mignolo) ... e che ero proprio "un fiore"...
Uaoh!!!!!.......... Allora qualcuno si ricorda di quando ero magra e in forma!!!!
Pensa un po' quanta nostalgia ho di quel periodo che, credevo, sarebbe durato per sempre...
Ma condividere la propria vita con una persona ammalata, che limita la tua libertà sotto vari aspetti, è stressante.
A lungo andare, quando la malattia dura per anni, perdi energia, perdi la voglia di crearti opportunità.
Vedi i figli che sono liberi di vivere la loro vita, gli amici pure...
E cominci a rinunciare, trovi che sia difficile uscire dal tuo cerchio, e ti chiudi dentro, perdendo anche la speranza che qualcosa cambi, che la tua vita possa cambiare e tu a tornare ad essere liberamente te stessa...
Per quello che le situazioni di vita pesanti ti appesantiscono dentro e fuori.
Non riesci più ad essere te stessa e non sei più libera di vivere la tua vita.
Se poi non puoi contare su nessuno oltre che su di te, è ancora più difficile...
Non parlo volentieri di questi argomenti perché si rischia di fare la figura di chi si piange addosso...
Ma per me non è più così...

sabato 27 luglio 2013

Mi ricordo l'estate...

Mi ricordo l'estate
di tanti anni fa
nella grande vecchia casa
di via Buonarroti.
La casa delle mie origini,
della mia infanzia
e della mia adolescenza.
La casa che ha segnato la mia vita,
i miei ricordi,
l'essere me.
In quella casa l'estate
veniva chiusa fuori,
nelle ore più calde,
dalle grandi imposte chiuse.
Dentro un buio silenzioso
e caldo.
Fuori il sole batteva
sui muri, ma senza l'afa di oggi.
Ricordo un'altra estate,
in un'altra casa,
un appartamento moderno,
con un bimbo appena nato in braccio...
Ma le estati più belle sono state quelle
vissute lontano dalla città,
per sconfiggere il caldo.
Come quando si fuggiva in auto,
a tarda sera, verso la montagna
e, man mano, ci si lasciava
la città alle spalle e si iniziava
a salire, ci si sentiva rinfrancati
dall'aria leggera e fresca...
Ora sono intrappolata dai ricordi
e faccio fatica a muovermi,
così subisco caldo e sudore
nell'attesa che l'estate passi...



domenica 14 luglio 2013

Cambiamenti esistenziali

Domani, 15 Luglio 2013, ci sarà un cambiamento importante nella mia vita e in quella della mia famiglia.
Alcune firme su alcuni fogli mi faranno "perdere" una parte di terreno e un paio di vecchie casette...
Beni acquistati nel corso degli anni, dopo il matrimonio.
Terreno verde che aveva allargato il perimetro della nostra proprietà.
Adesso torneremo indietro ma, soprattutto, si cambierà "orizzonte".
Ci sarà un alto e lungo muro a ovest che impedirà al sole del caldo pomeriggio e del tramonto di illuminare la casa dove abito e quello che resterà del mio giardino.
E' una scelta che ha avuto un lungo percorso, che poteva avere risultati migliori... Una scelta obbligata da altri eredi, ai quali non importa del terreno che si allarga vicino a te, ma che si vogliono portare a casa i "soldi"...
Non so questa scelta quanto inciderà sulla mia vita...
Preferirei quasi andarmene via di qui, cambiare totalmente luogo e orizzonte. Chiudere del tutto con i luoghi di buona parte del mio passato, piuttosto che stare qui ad assistere alla loro distruzione e, magari, vedermi "chiusa" tra mura ancora più alte.
C'è stato un periodo positivo della mia vita, in cui le cose giravano dal verso giusto. In cui ci si allargava, anziché restringersi, si comprava anziché vendere.
Ogni nuovo pezzettino di questa terra che riuscivamo casualmente ad acquistare ci riempiva di soddisfazione. Ma soprattutto a me piaceva piantare nuove piante. Avevo sognato di possedere alberi da frutto e li ho avuti. Avevo sognato il prato verde e l'ho avuto.
Gli anni sono trascorsi via veloci, i figli se ne sono andati, gli amici anche... E' rimasto un verde più scomposto, le case vecchie sono diventate più vecchie, custodendo all'interno tante robe vecchie, appartenute alla mia famiglia...
Ma non si può conservare per sempre roba vecchia che, magari, interessa solo a noi, alla nostra vita, ai nostri ricordi...
Il mio sogno sarebbe una vecchia soffitta nel sottotetto di una casa, con le grosse travi in vista, dove conservare una parte di questa roba vecchia.
Ho un po' paura del cambiamento che inizierà domani.
Spero di non viverlo troppo male.
Ma soprattutto spero sia un cambiamento che porta altri cambiamenti, possibilmente positivi...
Addio erbetta del prato, margheritine, albicocco, vite, calicantus, caprifoglio... e tutti gli animaletti del prato che spero riusciranno a fuggire prima che il mostro arrivi a distruggere...
Addio agli anni della mia vita in cui sono riuscita a viverle...

martedì 9 luglio 2013

Estate 2013

Penso adesso ad estati di tanti anni fa.
 Estati "nella norma", a godere del sole, del caldo, a fare programmi su come trascorrere le vacanze.
Ma anche estati della mia infanzia o adolescenza, chiusa nell'ombra silenziosa e fresca della grande casa che mi ha vista crescere.
Ma come non ricordare, oggi, la mia prima estate di "madre"...
Proprio oggi si chiudeva il tempo dell'attesa e un bimbo stava per nascere...
Il caldo non mi stancava come ora e la prossima notte l'avrei trascorsa in una sala travaglio dell'Ospedale di Padova, piuttosto soffocante. E l'indomani sarebbe nato il mio primo figlio: Nicola!
Ero giovane, forte, il caldo estivo non mi abbatteva...
Ero circondata da persone che mi/ci volevano bene, e che ora non ci sono più...
L'Estate ora mi opprime, mi affatica... forse perché sono più vecchia, più grassa, più sola, più condizionata dalla mia vita...
Me ne andrei a 2000 mt di altezza in una baita, come Heidi, con le caprette! Mi butterei su un prato profumato di erba e fiori a guardare il cielo, a scoprire la forma delle nuvole...
Godrei dell'aria fresca e pura delle alte montagne.
La mia vita avrebbe un senso diverso.
Avrebbe un senso.
La Natura fa ritrovare il senso della Vita, forse...