martedì 9 luglio 2013

Estate 2013

Penso adesso ad estati di tanti anni fa.
 Estati "nella norma", a godere del sole, del caldo, a fare programmi su come trascorrere le vacanze.
Ma anche estati della mia infanzia o adolescenza, chiusa nell'ombra silenziosa e fresca della grande casa che mi ha vista crescere.
Ma come non ricordare, oggi, la mia prima estate di "madre"...
Proprio oggi si chiudeva il tempo dell'attesa e un bimbo stava per nascere...
Il caldo non mi stancava come ora e la prossima notte l'avrei trascorsa in una sala travaglio dell'Ospedale di Padova, piuttosto soffocante. E l'indomani sarebbe nato il mio primo figlio: Nicola!
Ero giovane, forte, il caldo estivo non mi abbatteva...
Ero circondata da persone che mi/ci volevano bene, e che ora non ci sono più...
L'Estate ora mi opprime, mi affatica... forse perché sono più vecchia, più grassa, più sola, più condizionata dalla mia vita...
Me ne andrei a 2000 mt di altezza in una baita, come Heidi, con le caprette! Mi butterei su un prato profumato di erba e fiori a guardare il cielo, a scoprire la forma delle nuvole...
Godrei dell'aria fresca e pura delle alte montagne.
La mia vita avrebbe un senso diverso.
Avrebbe un senso.
La Natura fa ritrovare il senso della Vita, forse...

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