martedì 9 ottobre 2012

8 Ottobre 1988

All'improvviso, per caso, mi sono ricordata di te, di questo giorno, del giorno in cui te ne sei andata.
Mi ero appena svegliata da un sonno artificiale quando l'ho saputo.
 Io mi risvegliavo dopo che erano state raschiate dal mio ventre le ultime tracce di una piccola vita che si era accesa e spenta nel tempo di due mesi.
Io mi risvegliavo alla Vita e tu non c'eri più nella Vita da alcune ore.
Sembrano lontanissimi ora quegli anni passati con te.
I pranzi da te nell'orario prolungato delle Superiori, la Maturità che cominciava a separarci.
Il tuo ricordo nel giorno del mio compleanno.
L'ultima volta che ti ho vista viva durante una gita scolastica........
Adesso, pensa un po' che strano, passo due volte alla settimana davanti alle imposte chiuse dell'appartamento in cui sei nata, in cui hai trascorso la tua adolescenza con tua madre, tuo padre, le tue sorelle e tuo fratello, il più piccolo, il maschio, che aveva fatto esultare tuo padre dopo tre femmine, delle quali, dicevi, tu, terza femmina, l'avevi deluso di più...
Ogni tanto ti vengo a trovare nella tua ultima "dimora"... Sei là sulla mia strada, sulla strada del ricordo di coloro che formavano la mia famiglia. Chissà perchè, per caso, su quella strada del ricordo, un giorno ho trovato anche te, come se tu avessi voluto farti trovare da me, per non essere dimenticata...
Forse c'è un filo invisibile e inspiegabile che unisce certe anime...
Ciao Gianna.......................................................................................

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