domenica 1 gennaio 2012

2012

Ed eccoci entrati, da alcune ore, in un nuovo anno: il 2012.
Per me è stato un ingresso senza allegria, chiusa nei soliti piccoli spazi.
Se l'inizio che caratterizza l'anno è questo... mi devo dare una mossa per cambiare...
Ho bisogno di respirare a pieni polmoni aria fresca. Ho bisogno di spazi infiniti. 
Per me non è valido: "Right now" di Nicola, per me non va bene il momento presente perchè mi affligge troppo. Ho bisogno di avere il coraggio di sognare, di osare.
Per Nicola i  "momenti" della sua vita sono molto intensi, come non potrebbero esserlo per uno che in un anno ha percorso migliaia di km dalla Nuova Zelanda, all'Australia, all'Indonesia, Filippine, Malesia, Tailandia, Laos, Cambogia... e non è finita...
Per me la stessa casa, lo stesso giardino, la stessa strada, gli stessi confini, lo stesso vivere immobile...
Che devo dire? Che sta succedendo alla mia vita?... Sono stata donna, moglie, madre, insegnante... Adesso non conta più nulla: i figli vanno e vengono, e io qui accanto a un uomo che vive di piccoli passi.
La mia vita, in questi anni, sta rallentando sempre più e si riempie di divieti: non posso andare, non posso fare, devo stare ferma, devo aspettare...
Non so cosa mi porterà questo 2012. Già il 2011 è stato pesante, speriamo che la tendenza di questi anni non sia destinata ad appesantirsi sempre più.
Cosa posso desiderare da ciò che verrà?... La salute, indubbiamente, la LIBERTA' magari, l'Amore, da qualunque parte venga...
Ma credo di dovermi impegnare per uscire dall'immobilità, per volare in alto, per fregarmene di chi non mi sa capire e mi impedisce di essere me stessa. Soprattutto devo imparare ad amarmi, a non sottovalutarmi, a difendermi...
E speriamo che arrivino nuove emozioni, di quelle che fanno brillare gli occhi e gonfiare il cuore... 



 

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