giovedì 6 gennaio 2011

Epifania

Ricordo alcune Epifanie
della mia infanzia
bianche di neve.
La calza appesa
alla cornice del focolare
accanto al volto
di una donna in gesso.
Nella calza,
che faceva esplodere
la mia gioia,
pochi dolciumi,
i mandarini, le carrube,
le "stracaganase".
Ma il mattino di un'Epifania
il sogno s'infranse:
ero diventata grande
e la Befana era stanca.
Così, mia madre,
in quel mattino,
venne, nella penombra
della stanza, e diede
a sua figlia, attonita,
l'ultimo regalo della Befana:
un grosso libro di fiabe.

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